domenica 27 aprile 2008

Una vittoria che lascia il segno


La pallonata del rigore sullo stomaco di Fantomas

Le pagelle (celebrative) di questa settimana sono di Mister Ivancich:
Cornacchia: 9+ Parare un rigore nel momento decisivo della partita decisiva è il sogno di qualsiasi portiere. Lui, quel sogno, non solo lo realizza, ma se ne ricorderà a lungo, non fosse altro per il tatuaggio del pallone che si porterà sullo stomaco per un bel po'. Segnato
Monaco: 8 L'uomo dalle grandi scorribande deve soffrire maledettamente un campo che non gli consente mai di accendere i motori. Ma già dopo pochi minuti il nostro Bayern si adegua alle circostanze, e diviene un muro invalicabile. Prova, nonostante tutto, qualche sortita in avanti, e nel secondo tempo sfiora la realizzazione dopo una caparbia azione solitaria, stoppata solamente dalla pronta uscita del portiere. Ragioniere
Caio: 8 Un grande giocatore lo si riconosce anche per l'intelligenza. A Caio questa dote non manca, e vedendosi in grave difficoltà contro lo scatenato attaccante del Da China (davvero bravo) lui prima si limita a fare le cose semplici, rischiando sempre pochissimo. Poi, nel momento decisivo del match, suggerisce ad Ivancich di lasciarlo in panchina in favore di Grisostolo (scelta azzeccatissima). In quanti lo avrebbero fatto? Chapeau
Beltrame: 8 Il Germano di questi tempi ha una caratteristica che lo rende un "pezzo unico" nella collezione di Mister Ivancich. Come gli dai palla, lui riesce incredibilmente ad incollarla al piede. Questa sua caratteristica è messa a dura prova in un campo in cui ogni respiro è un contrasto: ma lui lotta, sgomita, abbassa la testa e non molla. Nel primo tempo, solo davanti alla porta, avrebbe anche l'occasione per segnare, ma per farlo avrebbe dovuto staccare la palla dal piede... Vinavil
Grisostolo: 9 La sua prestazione spicca fra le altre non solo per le due reti, ma anche per la straordinaria tranquillità e lucidità con cui interpreta la gara più "emotiva" dell'anno. Nella ripresa fa un po' come Pelè in Fuga per la vittoria: "voi date palla a me, al resto penso io...". Tranquillante
Faion: 8 A lui 'sto paragone sembrerà anche un po' stantio, ma a vederlo palla al piede viene alla mente il mitico Gigi la Trottola. Si, è vero, quello era basket, ma poco importa. Una ne pensa, cento ne fa il nostro Daniele: quando punta l'uomo può accadere di tutto, e lui, l'uomo, lo punta sempre! Rischia di segnare pure in "ribattino", ma sarebbe stato onestamente troppo. Indemoniato
Boschian: 8 Quando la partita si fa dura, i duri cominciano a giocare. Più volte abbiamo sottolineato le sue disavventure stagionali, soprattutto fisiche. Ma la palestra di Orsago ci restituisce un giocatore di razza, capace, da solo, di mettere in apprensione una difesa intera. Nei primi minuti, quando l'Unicar sembra ancora contrata dall'inizio impetuoso degli avversari, il Bosky gioca una miriade di palloni spalle alle porta, facendo respirare la difesa. Il lavoro "sporco" è ripagato nella ripresa, quando a lui è concesso l'onore del gol che vale una vittoria. Frangiflutti
Gino Fasan: 8 Il suo gol dell'1 a 1 è spettacolo puro. Per l'azione, per la conclusione, per l'esultanza, per il boato del pubblico, per la reazione che infonde alla squadra. Mai metafora fu più indicata di questa: lui, prode capitano, che suona la carica e per primo inizia la rincorsa ed il sorpasso. Sul finale la sua inesauribile generosità agonistica lo porta all'ingenuità del rigore, ma nella storia dei grandi condottieri il destino è sempre prezioso alleato. Anima e core

1 commento:

Enrico IODICE ha detto...

...ma siamo sicuri che quel pò pò (non nel senso di "cacca"!!!) di fisichino appartiene al buon matteo??? Certo che alzavi la mira un tantino, sparivano le maniglie dell'amore... In ogni caso, SUPERCOMPLIMENTISSIMI!!!