martedì 29 aprile 2008

Contro il Più Sport a caccia dell'ultimo punto


I fratelli Fasan si preparano per l'ultimo sforzo

L'Opel Unicar scenderà nuovamente in campo domani sera, al Goleada, in cerca dell'ultimo punto che manca per decretare la vittoria matematica del campionato. La banda di Mister Ivancich, negli ultimi due mesi, ha prodotto uno sforzo notevole per recuperare il gap dal Bar da China (che ha raggiunto un picco massimo di 7 punti) e poi per distanziarlo (ora siamo a +6). Già questi numeri dovrebbero far intendere lo stato di forma degli all-blacks, ma c'è anche il rischio di ritenere già conclusa la pratica che, invece, non è affatto chiusa. E questo perchè già gli avversari di domani sera, ovvero Manarin, Bortolussi e soci, verranno al Goleada in cerca del bottino pieno per alimentare le loro speranze di salvezza. A proposito di Goleada: la vertenza fra la società gestrice del campo (la siora...) e il CSI alla fine riconsegna il tappeto di via dei Templari all'Unicar; unico disguido è la copertura, già rimossa, che potrebbe far slittare le prossime partite in caso di maltempo. Nel frattempo, i risultati delle partite disputate la scorsa settimana hanno confermato l'ottimo momento dello Sporting Porcia, vittorioso su un inguaiatissimo Trico Style, ormai ad un passo dal baratro. Chi si morde le mani, invece, è l'Aviano, che dopo due vittoria consecutive strappa un pari anche ai Falchetti: se i rosaneso si fossero svegliati prima, la salvezza non sarebbe stata una chimera. Alimenta le ambizioni di promozione la Fioreria Tolusso (4 a 2 alla Stargiovani) mentre Sirio Impianti e Segat Scavi non hanno giocato avendo anticipato il loro turno la settimana di Pasqua.

domenica 27 aprile 2008

Una vittoria che lascia il segno


La pallonata del rigore sullo stomaco di Fantomas

Le pagelle (celebrative) di questa settimana sono di Mister Ivancich:
Cornacchia: 9+ Parare un rigore nel momento decisivo della partita decisiva è il sogno di qualsiasi portiere. Lui, quel sogno, non solo lo realizza, ma se ne ricorderà a lungo, non fosse altro per il tatuaggio del pallone che si porterà sullo stomaco per un bel po'. Segnato
Monaco: 8 L'uomo dalle grandi scorribande deve soffrire maledettamente un campo che non gli consente mai di accendere i motori. Ma già dopo pochi minuti il nostro Bayern si adegua alle circostanze, e diviene un muro invalicabile. Prova, nonostante tutto, qualche sortita in avanti, e nel secondo tempo sfiora la realizzazione dopo una caparbia azione solitaria, stoppata solamente dalla pronta uscita del portiere. Ragioniere
Caio: 8 Un grande giocatore lo si riconosce anche per l'intelligenza. A Caio questa dote non manca, e vedendosi in grave difficoltà contro lo scatenato attaccante del Da China (davvero bravo) lui prima si limita a fare le cose semplici, rischiando sempre pochissimo. Poi, nel momento decisivo del match, suggerisce ad Ivancich di lasciarlo in panchina in favore di Grisostolo (scelta azzeccatissima). In quanti lo avrebbero fatto? Chapeau
Beltrame: 8 Il Germano di questi tempi ha una caratteristica che lo rende un "pezzo unico" nella collezione di Mister Ivancich. Come gli dai palla, lui riesce incredibilmente ad incollarla al piede. Questa sua caratteristica è messa a dura prova in un campo in cui ogni respiro è un contrasto: ma lui lotta, sgomita, abbassa la testa e non molla. Nel primo tempo, solo davanti alla porta, avrebbe anche l'occasione per segnare, ma per farlo avrebbe dovuto staccare la palla dal piede... Vinavil
Grisostolo: 9 La sua prestazione spicca fra le altre non solo per le due reti, ma anche per la straordinaria tranquillità e lucidità con cui interpreta la gara più "emotiva" dell'anno. Nella ripresa fa un po' come Pelè in Fuga per la vittoria: "voi date palla a me, al resto penso io...". Tranquillante
Faion: 8 A lui 'sto paragone sembrerà anche un po' stantio, ma a vederlo palla al piede viene alla mente il mitico Gigi la Trottola. Si, è vero, quello era basket, ma poco importa. Una ne pensa, cento ne fa il nostro Daniele: quando punta l'uomo può accadere di tutto, e lui, l'uomo, lo punta sempre! Rischia di segnare pure in "ribattino", ma sarebbe stato onestamente troppo. Indemoniato
Boschian: 8 Quando la partita si fa dura, i duri cominciano a giocare. Più volte abbiamo sottolineato le sue disavventure stagionali, soprattutto fisiche. Ma la palestra di Orsago ci restituisce un giocatore di razza, capace, da solo, di mettere in apprensione una difesa intera. Nei primi minuti, quando l'Unicar sembra ancora contrata dall'inizio impetuoso degli avversari, il Bosky gioca una miriade di palloni spalle alle porta, facendo respirare la difesa. Il lavoro "sporco" è ripagato nella ripresa, quando a lui è concesso l'onore del gol che vale una vittoria. Frangiflutti
Gino Fasan: 8 Il suo gol dell'1 a 1 è spettacolo puro. Per l'azione, per la conclusione, per l'esultanza, per il boato del pubblico, per la reazione che infonde alla squadra. Mai metafora fu più indicata di questa: lui, prode capitano, che suona la carica e per primo inizia la rincorsa ed il sorpasso. Sul finale la sua inesauribile generosità agonistica lo porta all'ingenuità del rigore, ma nella storia dei grandi condottieri il destino è sempre prezioso alleato. Anima e core

giovedì 24 aprile 2008

Epica vittoria ad Orsago




Da sempre, nell'immaginario collettivo degli appassionati di calcio, il risultato di 4 a 3 evoca ricordi di epiche battaglie sportive. Quella giocata martedì sera, ad Orsago, è stata una partita che ricorderemo a lungo: emozionante come poche, vibrante, agonisticamente accesa, avvincente, a tratti entusiasmante, e chi più ne ha, più ne metta. Quelli dell'Unicar sapevano che ci sarebbe voluta la grande impresa, e grande impresa è stata. Le insidie del minuscolo campo di Orsago erano note, specie in considerazione delle caratteristiche degli unicarini, abituati a giocare su altre superfici e con ben altri spazi a disposizione. E poi, non dimentichiamolo, il Bar da China... Anzi, vorremmo iniziare proprio dagli avversari, e riconoscere loro l'onore delle armi, perchè sono stati rivali degnissimi, per tutto il campionato, determinati, forti e, per quello che abbiamo visto in campo martedì, correttissimi. La posta in palio era alta, si sapeva, ma la partita, ad eccezione di qualche singolo episodio, è stata giocata all'insegna della correttezza e del fair play, come testimoniato dagli abbracci fra tutti i giocatori a fine gara. Insomma: al Bar da China tutta la nostra ammirazione e, perchè no, la nostra gratitudine, per aver duellato con noi fino alla fine e aver reso questo campionato (che non è ancora vinto....) così incerto e coinvolgente.
Sugli spalti pubblico delle grandi occasioni: per la trasferta più importante dell'anno l'Unicar organizza una carovana di auto che si da appuntamento (come per le vere trasferte) addirittura in autogrill, dove due camionisti ungheresi, presi in simpatia, si uniscono alla comitiva e partecipano all'allegra scampagnata. La copertina di oggi la vogliamo dedicare proprio ai nostri tifosi, calorosi come sempre, assiepati sulle tribune di Orsago (alla fine si conteranno almeno una quarantina di spettatori...). Ed ora la partita. Pronti via e già si intende quale sarà la tattica dei padroni di casa, come detto abituati a giocare sugli spazi strette e con le distanze così ravvicinate: quelli del da China, come trovano un pertugio, battono a rete senza troppi convenevoli, bombardando da tutte le parti il malcapitato Fantomas, costretto fin dall'inizio agli straordinari. L'Unicar, almeno inizialmente, non riesce a fare altrettanto, cercano con insistenza una manovra che non riesce mai a svilupparsi completamente. La gara si accende ancor di più sulla prima realizzazione della serata, ovviamente del Bar da China, con un diagonale che passa fra due uomini all-blacks e si infila nell'unico corridoio disponibile. La rete subita scuote Fasan e soci e proprio Ginone, dopo una splendida giocata di Boschian, trova la "mattonella alla Fasan" che risulta imparabile anche per il pur bravo estremo di casa. L'esultanza di Gino dopo il pareggio rimane ancora adesso una delle immagini più belle della serata, a sottolineare la tensione evidente fra tutti gli uomini in campo e sulle panchine. Dopo il gol del pareggio, l'Unicar inizia a prendere bene le misure agli avversari. La difesa tiene meglio, le chiusure sono puntuali e precise, Boschian è bravissimo nel gioco spalle alla porta, guadagnando punizioni e tenendo bene palla. Cominciano anche i primi cambi della partita e non ci vuole molto a Grisostolo, appena entrato per Caio, a trovare una potente conclusione mancina che si insacca alle spalle del portire del da China: 2 a 1. Il gol di svantaggio, però, esattamente come accaduto poco prima all'Unicar, accende nuovamente i padroni di casa, che si riversano veementi nella metà campo all-blacks. Dopo un paio di salvataggi difensivi, Cornacchia si supera su in tiro da fuori area: sul tap-in dell'attaccante nuovo intervento di Fantomas, questa volta da terra, ma nello slancio della parata la palla finisce comunque (e incredibilmente) in rete. Nemmeno il tempo di accusare il colpo, e il Da China è in vantaggio: stavolta il movimento dell'attaccante è splendido, con stop di petto al limite dell'area, spalle alla porta, girata veloce facendo perno su Caio e palla all'incrocio opposto dove Cornacchia non può arrivare. Si va al riposo sul 3 a 2 con qualche funesto presagio: il clima in panchina è un po' tetro, e si teme che l'uno-due subito così velocemente possa condizionare troppo. Nella circostanza è bravo Ivancich a dare il suo apporto, rincuorando i suoi e sistemando tatticamente alcuni particolari. Si rientra con Grisostolo di nuovo in campo, e proprio l'Arcangelo trova lo spazio per una nuova conlcusione che stavolta impatta su un difensore e inganna il portiere di casa: 3 a 3. La partita rimane in equilibrio per un po': per l'Unicar ci provano un po' tutti, da Faion a Beltrame, senza trovare il varco giusto. Chi lo trova, verso la metà della ripresa, è bomber Boschian, il cui sinistro passa fra una selva di gambe senza essere intercettato da nessuno. Nuovo boato del pubblico per un risultato, il 4 a 3, che consegnerebbe virtualmente il campionato nelle mani dell'Unicar. I minuti finali sono al cardiopalma, a cominciare dal rigore generosamente regalato da Gino Fasan che commette ingenuamente un fallo senza accorgersi di essere già in area (dicevamo delle insidie del campo minuscolo, no?) e per giunta con gli avversari in inferiorità numerica a causa di un'espulsione. Sul dischetto si presenta il capitano del Bar da China, che di sinistro scaglia verso la porta di Cornacchia la classica "minella urticante". Fantomas, memore del rigore dell'andata, battezza l'angolo giusto e si oppone con il corpo facendosi imprimere all'altezza del petto la scritta "Diadora". Il rigore parato rinvigorisce gli unicarini, che costruiscono ancora un paio di buone occasioni (in particolare Faion e Monaco). Al fischio finale è festa grande in campo, sugli spalti e negli spogliatoi. I tre punti conquistati portano a +6 il vantaggio proprio sul da China con due partite ancora da giocare: contro Più Sport e Rigo Idelmo basterà un punto per certezza matematica della terza vittoria in campionato in tre anni di vita del club, in tre serie differenti! Non riscriveremo certo noi la storia del calcio, ma fatecelo credere!

Gabriele Grisostolo: due gol per lui

mercoledì 23 aprile 2008

Il primo pensiero...


L'Opel Unicar ha battuto 4 a 3 il Bar da China ad Orsago.
Questa mattina, con ancora negli occhi e nella mente le emozioni dell’impresa di ieri sera, ci chiedevamo come aprire il blog, quale titolo, quali parole utilizzare. Avremmo potuto partire dal pubblico, davvero straordinario; oppure da Nicola e dal suo cartellone; o, ancora, dalla rocambolesca successione delle reti o dal rigore finale. Ma nessuno se ne vorrà a male se il primo pensiero, quello della mattina dopo, lo vogliamo dedicare a Maurizio Ivancich. Il suo infortunio, patito nella gara di andata contro la Fioreria Tolusso ormai diversi mesi fa, ci ha privato di un pilastro importante in campo, ma non fuori. In tutto questo tempo, fatto anche di pagelle e di voti ai singoli, Maurizio è apparso poco sulle pagine del blog, pur rimanendo l’anima dell’Opel Unicar, uno dei simboli della sua pur breve storia. Vogliamo sottolineare le sue presenze costanti in panchina, con lo stato d’animo che conosciamo bene, di chi sa di non poter dare il proprio contributo in campo e, per questo, soffre in silenzio. E che dire delle sue puntuali telefonate, prima e dopo ogni partita, a fare da “collante” fra tutti i giocatori, per tastarne umori, forma, concentrazione. Viene da chiedersi dove trovi ancora tutto questo entusiasmo uno che ha giocato e allenato a certi livelli, nel “calcio dilettantistico che conta”. Cosa lo può legare così tanto ad una squadra amatoriale di calcetto, nata quasi per scherzo e formata da un gruppo di balordi c’al pacjaroteisin. Sono i grandi misteri della passione….
La copertina, allora, è doverosamente tutta dedicata a te, Mauri!!!!!!!!!!!!!!




lunedì 21 aprile 2008

Gli ultimi preparativi...


Ultimi preparativi in casa Unicar in vista dello scontro diretto con il Bar da China. Ivancich non dispera di recuperare all'ultimo minuto anche Gabriele Grisostolo. Intanto, i risultati della scorsa settimana hanno improvvisamente acceso la lotta per la quarta piazza e quella per non retrocedere. A poche giornate dal termine (quattro, per la precisione) ancora molti verdetti devono essere emessi. Ma quello che ci interessa di più passa inevitabilmente per Orsago. Ginone Fasan è già pronto...

domenica 20 aprile 2008

Rassegna stampa: l'Opel Unicar sui giornali


Anche i giornali, in particolare il Messaggero Veneto, hanno voluto dare rilievo all'impresa dell'Unicar della scorsa settimana, che ha visto gli all-blacks conquistare la terza promozione di fila in tre anni. Ringraziamo in particolare il redattore del giornale, Davide Francescutti, che oltre a dedicarci un bel titolone (all'Unicar saranno contenti della pubblicità) ha voluto citare anche il nostro blog: robe importanti, insomma. Ma al di là delle celebrazioni e dei festaggiamenti la testa è già tutta alla partitissima di martedì prossimo ad Orsago. In settimana è giunta la notizia di un nuovo pareggio del Bar Da China, fermato sul 2 a 2 dal Rigo Idelmo: adesso i punti di distacco fra Unicar e China sono 3, e dunque lo scontro diretto rimane decisivo. Fra gli unicarini sono state purtroppo confermate le assenze di Paron Cilli e Grisostolo, mentre rientrerà dalla squalifica Ginone Fasan. E' probabile che al seguito della squadra partano anche numerosi tifosi, che presumibilmente si aggiungeranno agli immancabili Roberto, Pina e Baba. Da alcune indiscrezioni pervenute in redazione, è possibile che assistano alla partita anche alcuni VIP: infatti sono annunciati in tribuna Miko Pau, Capitan Ju e Ala Baat dei VinKistis, che hanno promesso un concerto dal vivo sul piazzale dell'Unicar in caso di vittoria.

venerdì 18 aprile 2008

I voti della settimana: rispunta Bosky


Le pagelle di questa settimana sono di Bayern Munchen:
Cornacchia: 7 L'unico errore della serata lo commette sbagliando un passaggio per Monaco che viene intercettato dal Trico Style. Sugli sviluppi dell'azione interviene con le mani fuori dall'area e accade quel che sappiamo già. Fra i pali, invece, tutto perfetto: due paratone (una per tempo) ricacciano in gola l'urlo degli avversari. Azzeccagarbugli
Caio: 6,5 Per poco non mette le mani addosso al numero 16 del Trico, e già questo fa capire che aria tira in finale di gara. Sempre calmo e lucido, all'ennesima provocazione non le manda a dire, e per un momento ci è sembrato di avere anche Gino in campo... Hulk
Monaco: 7,5 Altri due gol (il primo davvero bello e importante) e un assist cost to cost da paura. A condire il tutto chiusure puntuali e recuperi da urlo: insomma, il Munchen di questo finale di stagione, assieme al Ger, è probabilmente l'uomo più in forma dell'Unicar. Che abbia trovato la quaratura del cerchio fra emotività, cuore e cervello? Geometra
Beltrame: 7 Eccone un altro che, sue testuali parole, va a velocità doppia rispetto a qualche settimana fa. Difficile dire cosa l'abbia rigenerato, ma il Germano Reale di questi tempi è un'assicurazione sulla vita. Affidargli palla è come metterla in banca, per giunta con un tasso di interesse davvero vantaggioso. Poi, negli spogliatoi lo senti pure fare discorsi di sinistra... Trasformato
Faion: 6,5 dopo le tre doppiette consecutive serata di magra per il "piciul", che comunque offre il suo prezioso contributo alla causa Unicar. Sarà anche innamorato del pallone, ma il sentimento è abbondantemente ricambiato dal momento che la sfera capita sempre dalle sue parti anche quando lui non vuole. Calamita (o calamità, fate voi...)
Boschian: 7,5 Rieccolo, finalmente. Si scrolla di dosso troppa polvere accumulata nelle settimane scorse. In una serata il meglio del suo repertorio con gol (2) e assist. Vero uomo squadra anche nell'incitare e richiamare i compagni, responsabilizzato dal ruolo di capitano. Ben tornato!
Pina: 8 Prestazione strepitosa quando, a pochi minuti dal termine, viene chiamata in causa per recuperare un pallone disperso in mezzo ai campi da tennis del Dream Village. Leggiadra ed elegante, stile Libera&Bella, corre nell'oscurità fino al suo grido, inconfondibile, che proviene dal buio più profondo: "lo hai cjataaaat!!!!". Sirenetta

giovedì 17 aprile 2008

Ecco le prove: vittoria senza macchia


Nelle immagini lo stralcio dell'art. 22 del Regolamento CSI che rende giustizia al comportamento degli arbitri e di Matteo Cornacchia, protagonista dell'episodio che ha caratterizzato la gara di ieri sera fra Opel Trico Style. Ma andiamo con ordine e ricostruiamo i fatti. Nei primi minuti del primo tempo, sul risultato di zero a zero, un giocatore del Trico Style recupera un pallone vagante sulla propria trequarti e prova a beffare con un preciso pallonetto Cornacchia, come al solito posizionato fuori dalla propria area di rigore per partecipare al gioco con i compagni. Fantomas interviene intenzionalmente con le mani deviando il pallone (sempre fuori area) e impedendo la rete. A questo punto si scatena il parapiglia. Il secondo arbitro (più vicino all'azione) si avvicina al portiere dell'Unicar con un cartellino rosso in mano, circondato dai giocatori del Trico Style che reclamano l'espulsione dell'estremo difensore. Fantomas, mantenendo calma e lucidità, si dirige verso il primo arbitro e gli spiega che il regolamento non prevede l'espulsione, ma solo l'ammonizione. Come si trovasse in un'aula di tribunale, Fantomas aggiunge pure il "precedente", citando una partita di serie A (Verniciatura Azzanese - Sacile) in cui, a causa di un episodio analogo, la gara è stata ripetuta per errore tecnico dei direttori di gara. Difficile dire se il primo arbitro sia stato davvero persuaro dall'arringa difensiva di Cornacchia o, più semplicemente, sia stato a conoscenza del regolamento, fatto stà che estrae il giallo e nulla più. Le proteste del Trico Style si fanno veementi, e da quel momento in poi la partita, in effetti, cambia.
Questa mattina abbiamo scaricato il regolamento e, come si vede nell'immagine, l'articolo 22 (che è sottolineato ed evidenziato in grassetto nel documento originale) dà ragione a Matteo, straordinariamente lucido nel fornire il proprio alibi.
Episodio a parte, grande prestazione dell'Unicar, presentatasi a Cordenons con un solo cambio effettivo viste le assenze di Paron Cilli, Grisostolo e la squalifica di Gino Fasan. Inizio un po' stentato, almeno fino all'episodio incriminato. Poi Boschian e compagni hanno trovato gli spazi giusti, hanno affondato i colpi segnando quattro reti e divorandone almeno altrettante. Bene anche la difesa, che ha rischiato solo in un paio di occasione in cui è stato bravo Cornacchia; per il resto grande sicurezza come testimonia anche la rete inviolata al termine della gara. E ora, finalmente, tutto è pronto per la madre di tutte le partite...

martedì 15 aprile 2008

Pagelle: contro i Falchetti un Germano reale...


Le pagelle di questa settimana sono di Topo Gigio
Cornacchia: 6 Nessuna responsabilità particolare sui gol, si disimpegna bene in un paio di circostanze, specie nella ripresa. Accorto
Caio: 6 A quanto pare non ama particolarmente il campo di Morsano, sul quale si trova spesso in difficoltà anche nelle giocate più semplici. Tuttavia gioca la solita gara diligente trovandosi a volte abbandonato dai compagni che si disperdono in attacco. Solitario
Monaco: 4 La sera della promozione in "A" sceglie di andare a vedere il concerto dei "Vint Chistis". Misantropo
Grisostolo: 6,5 Il suo ingresso in campo da una sferzata alla squadra e ancora una volta non teme la responsabilità di calciare un rigore determinante in quel momento della partita: segna di forza e inizia la rimonta. Autorevole
Beltrame: 7,5 Arriva in fretta e furia a partita iniziata, come gli è già accaduto proprio con i Falchetti a Morsano lo scorso anno. E come lo scorso anno è subito determinante. Non segna, ma avvia tutte le azioni più pericolose, offre assist (anche in rovesciata) e si rilancia le sue azione in questo delicato finale di stagione. Reale
Gino Fasan: 5,5 L'insufficienza (leggera) è per l'ammonizione che lo costringerà a saltare per squalifica la prossima partita. Deve riuscire a controllare di più le reazioni nei confronti degli arbitri anche perchè, da capitano, l'esempio lo si attende proprio da lui. Nervosetto
Faion: 7 Terza doppietta consecutiva, roba che se avesse tenuto questo passo per tutto il campionato si ritroverebbe in cima alla classifica dei bomber. Sta trovando continuità realizzativa e condizione. Vediamo di non disperderla, piciul...
Boschian: 6 Le sue doti tecniche gli consentono di tenere palla incollata al piede e di attirare su di sè due o tre avversari. Il rigore, ad esempio, lo procura lui per le eccessive attenzioni che gli vengono usate. Manca in fase realizzativa, e un bomber come lui questo peso lo sente. Assetato

venerdì 11 aprile 2008

Festa per la "A", testa per la "B"


L'avventura dell'Opel Unicar calcio a cinque è iniziata un giorno di settembre del 2005, nella palestra comunale di Zoppola: Maurizio Ivancich, Gino e Caio Fasan, Andrea Monaco, Christian Boschian e Matteo Cornacchia si trovavano per la prima volta assieme (e si conoscevano) in occasione di un'amichevole con la squadra locale (l'attuale Verniciatura Azzanese, formazione che milita in serie A). A quella partita partecipava anche Guido Borgia, poi dispersosi a pochi mesi dall'inizio del primo campionato. Il progetto Unicar nasceva in quello spogliatoio, e complice la straordinaria prestazione offerta già alla prima uscita, qualcuno lanciava una scommessa che, all'epoca dei fatti, sembrava davvero azzardata: serie A in tre anni.
I tre anni (scarsi) sono passati e ieri sera quella scommessa, o meglio quel sogno, si è avverato. La serie A è arrivata al termine di una cavalcata iniziata a Porcia in serie D e che ha visto gli all-blacks vincere tutti i campionati ai quali hanno partecipato finora. Come nella favolta del mago di OZ, lungo questo cammino si sono aggregati all'avventura prima Germano Beltrame, poi Stefano Paron Cilli, poi Daniele Faion e infine, ultimo arrivato, Gabriele Grisostolo. A questi protagonisti vogliamo poi aggiungere il già citato Guido Borgia, Andrea "Ciccio" Biasoni, Federico Del Pup e Luca Tellan, perchè anche loro, in un modo o nell'altro, hanno fatto parte di questa squadra e hanno lasciato un segno. Un grazie particolare all'Unicar s.r.l., nella persona di Stefano Zomero, per il sostegno materiale e morale che, sia pure a distanza, non ci è mai mancato. Grazie al Baba, alla Pina e a Roberto, i nostri immancabili e appassionati sostenitori, pochi ma buoni e soprattutto UNICI. Grazie a mogli, fidanzate e amiche varie che sopportano questa nostra smisurata passione e ci fanno sentire "vincenti" anche fuori dal campo...
Dopo il momento della festa e dei ringraziamenti, però, ci rituffiamo immediatamente in clima campionato, vogliosi di scrivere un altro straordinario capitolo di questa avventura!

OPEL UNICAR IN SERIE A!!!!!!

Pordenone, 10 aprile 2008. Nelle immagini caroselli di auto in via Dante festeggiano l'avvenuta promozione dell'Opel Unicar in serie A, giunta ieri sera a Morsano al Tagliamento dopo la vittoria sui Falchetti (5 a 4). I festeggiamenti sono durati per tutta la notte a Pordenone e in provincia (in particolare a Maniago) e le migliaia di tifosi riversatisi in strada hanno poi atteso l'arrivo della squadra presso la sede dell'Unicar, in viala Venezia.

giovedì 10 aprile 2008

A Morsano per la serie A


Questa sera a Morsano l'Opel Unicar potrebbe centrare il principale obiettivo della stagione: la promozione matematica in serie A. Un'eventuale vittoria contro i Falchetti, infatti, consentirebbe agli all-blacks di portarsi a distanza di sicurezza dal quarto posto, attualmente occupato dalla Fioreria Tolusso, con cinque giornate di anticipo.

La partita contro i rossoblù locali, tuttavia, si presenta molto impegnativa: prima delle note vicende riguardanti il centro sportivo Goleada, tutti i giocatori concordavano nel considerare il match di stasera come il più impegnativo di questo finale di stagione (scontro diretto escluso, ovviamente). Ora, invece, non potendo contare sul fattore campo nelle prossime giornate, qualsiasi avversario diventa molto più ostico.

I Falchetti all'andata hanno inflitto la prima sconfitta stagionale alla banda Ivancich, in una serata difficilmente ripetibile in quanto a sfiga e distrazioni e che ha probabilmente segnato il momento più buio per gli unicarini. Confermata l'assenza di Paron Cilli, ancora bloccato a Milano, dovrebbe essere recuperato Grisostolo. Per il resto tutti abili e arruolati.

Ah, dimenticavo... L'hard disk del mio computer è di nuovo efficiente: speriamo, con questo, di poter aggiornare il blog in tempo quasi-reale. Possibilmente con buone notizie...

mercoledì 9 aprile 2008

Atti di vandalismo al Goleada


Dopo la notizia diffusa ieri dal nostro blog, nella notte si sono verificati incresciosi atti di vandalismo presso il centro sportivo Goleada di via dei Templari. Come documentano le nostre immagini, qualche estraneo si è introdotto negli spogliatoi ed ha imbrattato i muri con scritte ingiuriose nei confronti del proprietario della struttura. Le forze dell'ordine, durante i rilievi del caso, hanno rinvenuto sul pavimento alcune insolite tracce (a quanto pare delle piume di uccello, color grigio scuro/nero...) che, al momento, sono al vaglio degli inquirenti.
L'Opel Unicar calcio a cinque si dissocia da simili iniziative e condanna l'episodio.

martedì 8 aprile 2008

Goleada addio: problema campo per l'Unicar!


Più volte abbiamo detto che questo finale di campionato si preannuncia ricco di colpi di scena. Ma onestamente pensavamo di riferirci solamente al calcio (pardon, calcetto...) giocato; ed invece la notizia del giorno proviene da via Revedole, sede del CSI. E ha del clamoroso. Come preannunciato da qualche indiscrezione della settimana scorsa, il gestore del Centro Sportivo Goleada (il signor Ledda, tanto per fare i cognomi) rimuoverà la copertura del campo di calcio a cinque, contravvenendo così agli accordi presi a suo tempo con il Comitato Organizzatore del CSI. Questa iniziativa segna la rottura definitiva fra le due parti, con effetti immediati già nella stagione in corso. A farne le spese proprio l'Unicar, che al Goleada aveva stabilito da tre anni il suo quartier generale e ne aveva fatto una fortezza (quasi) inespugnabile. Facciamo inoltre notare che, sempre l'Unicar, ha pagato una quota aggiuntiva al CSI pur di giocare le proprie gare casalinghe in via dei Templari. Ma ora, per le ultime tre partite interne, gli all-blacks saranno costretti a giocare in giro per la provincia, su campi attualmente sconosciuti e con evidente penalizzazione (inutile dire che nel calcetto il fattore campo è molto importante, sia per le dimensioni sia per il fondo). D'altro canto il CSI non può correre il rischio di annullare partite all'ultimo minuto stravolgendo, di fatto, tutti i campionati in una fase così delicata.
Il problema è davvero grosso, e rischia di compromettere una rincorsa in campionato che, fino a questo momento, era stata entusiasmante. Come non bastasse bisognerà attrezzarsi in tempo per il prossimo anno, onde evitare di dover pascolare da una palestra all'altra ogni settimana.
Questo blog si è sempre contraddistinto per i toni pacati e per la leggerezza dei contenuti. Ma questa volta fatecelo dire, una volta per tutte: (PARTE CENSURATA DAI LEGALI DEL BLOG)

Il punta sulla 20 giornata: verso il rush finale...


Anche la 20 giornata del campionato cadetto va in archivio con diverse sorprese che aggiungono pepe ad un finale di campionato che si preannuncia incandescente in tutte le zone della classifica.
Cominciamo, ovvimente, dall'alto, dove il Bar da China perde ancora terreno, bloccata sul difficile campo del Sirio Impianti: il 2 a 2 finale va addirittura stretto ai padroni di casa, che a pochi minuti dalla fine erano addirittura in vantaggio contro i più quotati avversari. Il pareggio della capolista consente all'Unicar di andare a -2, ma con una partita in meno. Giustamente in viale Venezia non si scompongono più di tanto, dal momento che allo stato attuale lo scontro diretto del 22 aprile prossimo risulta ancora decisivo. In difficoltà anche il Segat, che sconfitto dal sorprendente Sporting Porcia abdica definitivamente le residue speranze di vittoria finale "accontentandosi" del terzo posto che vale comunque la promozione diretta in serie A. Proprio lo Sporting entra di diritto nella corsa per la quarta piazza che, in caso di ritiri nella massima serie o ripescaggi vari, potrebbe comunque risultare preziosissima. La lotta coinvolge almeno quattro squadre: dalla Fioreria Tolusso (4 a 2 al Trico Style) al Rigo Idelmo, attualmente settimo a quota 24; in mezzo Sporting (30 punti) e Falchetti (28) daranno sicuramente battaglia.
Entusiasmante anche la corsa alla salvezza: in coda i risultati più importanti sono quelli della Stargiovani, alla seconda vittoria consecutiva (3 a 2 nel derby con i Falchetti) e del Più Sport, che nello scontro diretto con i Samuel's si impone per 5 a 4 e condanna Sellan e compagni in maniera quasi definitiva. Il punto del Sirio Impianti, di cui abbiamo già detto, si rivela preziosissimo anche in considerazione della sconfitta del Trico Style: i brugneresi precipitano in classifica e si ritrovano invischiati nelle acque più torbide.

venerdì 4 aprile 2008

Dopo l'Arcangelo, il Monaco...

Love affaire per Monaco

Le pagelle di questa settimana sono di Raùl.
Cornacchia: 7 Da troia a vergine immacolata in meno di una settimana (roba che neanche Claudia Koll). Chiude la porta con personalità, e anche se non deve lavorare molto, nelle rare situazioni in cui è chiamato in causa risponde presente. Trasformista
Caio: 6,5 Nonostante la gara sia tranquilla, si fa innervosire da alcune decisioni arbitrali discutibili e scarica in campo qualche nervosismo di troppo. Nel secondo tempo spazza l'area di rigore come fosse "o' animale" ed intimorisce gli avversari che, dalle sue parti, si guardano bene dal passare. Incivile
Monaco: 8 Segna due gol pazzeschi partendo dalla sua area di rigore per concludere direttamente nella porta avversaria dopo serpentine varie. Ma la cosa più bella della sua partita rimane l'assist a Faion in occasione del terzo gol che taglia il campo come un panetto di burro. Se l'amore ha questi effetti... tutti in ritiro a Codroipo! Arrapato
Beltrame: 6,5 Ingresso in campo da brividi, con un paio di dribbling "audaci" da ultimo uomo. Poi dispensa assist e tranquillità aggiudicandosi il premio bontà per il gol regalato a Boschian. Samaritano
Gino Fasan: 7 Come entra in campo fa subito capire di essere in palla. Conclude ripetutamente, con soluzioni spesso pregievoli anche stilisticamente. Due gol che son capovalori e autorità da capitano vero in ogni situazione. Peccato per quelle idee politiche... Furore
Faion: 7 Doppietta anche per lui, ed è la seconda consecutiva. Sta dando continuità alle sue prestazioni anche dal punto di vista realizzativo e quando trova la necessaria lucidità per scaricare sui compagni fa davvero male alle difese avversarie. Trappoletta
Boschian: 6,5 Ritrova il gol dopo un digiuno che durava da troppo tempo. Il ginocchio lo tormenta ancora e lui s'inventa difensore per rischiare meno rivelandosi preziosissimo anche nelle retrovie. Jolly

Prova di maturità

Capitan Fasan ad inizio gara

Per le note vicende riguardanti l'hard-disk del capo-redattore, ci troviamo ancora una volta a commentare una partita con due giorni di ritardo. Ma finchè porta bene...
Nel post della vigilia avevamo raccomandato prudenza e concentrazione e, visti gli esiti in campo, crediamo di essere stati ascoltati: l'Unicar, infatti, non solo non ha sottovalutato l'impegno con l'Aviano, ma ha dimostrato di aver ritrovato condizione e gioco in questo finale di stagione così intenso. Il risultato finale (0 - 7 per gli all-blaks) non ammette repliche e, come si dice in questi casi, si commenta da solo. La banda Ivancich ha gestito la gara con grande acume tattico e abnegazione (termini che mi permetto di sciorinare alacremente all'uopo di palesare la cultura che mi è propria di me medesimo, intrisa di formazione che mi esce da tutti i pori dell'adipe e della cute, e noi zitti sotto...). Segnali molto importanti sono arrivati soprattutto dalla difesa, che nelle prime partite del girone di ritorno aveva più volte vacillato: mercoledì sera, invece, il dato più confortante è stato sicuramente lo "0" alla voce gol subiti (non accadeva dalla terza giornata di andata).
Insomma: si è rischiato pochissimo e, per contro, si è costruito molto sfiorando il gol in diverse circostanze, e con un pizzico di lucidità in più sottoporta si sarebbe potuti arrivare in doppia cifra. Viste anche le assenze di Grisostolo e Paron Cilli, e considerando la persistente convalescenza di Boschian, esistono ancora margini di miglioramento per farsi trovare pronti agli appuntamenti che più contanto, a cominciare dalla temibile trasferta di giovedì prossimo a Morsano.

mercoledì 2 aprile 2008

Stasera contro l'Aviano gara piena di insidie


Unicar nuovamente in campo stasera, alle 21.40, per la 20 giornata del campionato CSI di serie B. Di fronte agli all-blacks ci sarà l'Aviano, attualmente fanalino di coda del campionato, ma questo non deve far pensare ad una partita facile. Le insidie, infatti, sono molte. Eccone un'accurata analisi, degna del miglior Tosatti.
Primo. L'Aviano non ha niente da perdere, può giocare libero da qualsiasi condizionamento di classifica visto che ormai solo la matematica tiene accese le residue speranze di salvezza. A volte, simili condizioni mentali, possono risultare "vincenti" (i più vecchi si ricorderanno certamente un Roma - Lecce finita 2 a 3 con i salentini già retrocessi e i giallorossi a un passo dallo scudetto...).
Secondo. L'Aviano è una formazione che ha sempre messo in difficoltà l'Unicar, nonostante il divario tecnico. All'andata è finita 4 a 3 per Fasan e compagni, ma con indicibile sofferenza, specie nel finale (basta andare a rivedersi il post con commento e pagelle...); l'anno scorso invece, in serie C, l'Aviano ha addirittura vinto, approfittando di una delle serate più nere nella storia dell'Unicar.
Terzo. Mister Ivancich non potrà contare su due pedine fondamentali come l'Arcangelo Gabriele e la Vedetta Lombarda. Monaco è di nuovo innamorato, e potrebbe essere una scheggia impazzita (nel bene, ma anche nel male...); Fantomas non sta attraversando un buon momento di forma; Boschian non ha recuperato ancora dall'infortunio; Faion vive in simbiosi con il suo mito Raul per cui potrebbe risentire della mancata convocazione in nazionale; Beltrame potrebbe presentarsi in campo con il naso rotto; la Pina a pranzo farà peperonata, per cui i fratelli Fasan potrebbero risentirne in serata... Insomma, c'è di che preoccuparsi.
Quarto. In passato l'Unicar ha spesso dimostrato di essere squadra immatura, e di sottovalutare troppo alcuni impegni complicandosi tremendamente la vita.
Quinto. Ieri era il primo aprile...


martedì 1 aprile 2008

Il punto sulla 19 giornata


La 19 giornata del campionato CSI di Serie B va in archivio senza particolari scossoni. Vincono tutte le formazioni di vertice, a cominciare dal Bar da China che, complice l'anticipo con i Falchetti nella settimana di Pasqua, allunga a +4 sull'Unicar. Consolida il terzo posto il Segat, che dopo la battuta d'arresto con i Samuel's, trova la vittoria esterna a Morsano proprio sui Falchetti. Colpo grosso dello Sporting Porcia, che vincendo in casa dell'Aviano, sale a quota 27 e si affaccia dalle parti del quarto posto, che potrebbe risultare preziosissimo in caso di eventuali rispescaggi.
In coda alla classifica da segnalare il successo esterno del Sirio Impianti, che in una botta sola si rimette in corsa per la salvezza e inguaia il Trico Style, battendolo in trasferta per 2 a 1. Ora anche i brugneresi dovranno guardarsi le spalle per non essere risucchiati nel buco nero. Al contrario la Stargiovani ottiene ossigeno prezioso incamerando tre punti d'oro sul campo del Rigo Idelmo. Il vantaggio di +4 sulla terz'ultima a 7 giornate dal termine comincia ad essere rassicurante.