venerdì 30 novembre 2007

Con l'Aviano finisce 4 a 3... ma che paura!

(Foto Baba: la quiete prima della tempesta)

In queste circostanze si usano le frasi fatte, tipo: "L'importante è vincere, non importa come..."; oppure: "Intanto i tre punti, al gioco penseremo". Ed infatti i tre punti sono l'unica cosa da salvare di un mercoledì sera davvero sciagurato. Il 4 a 3 finale contro l'ultima della graduatoria è buono soltanto per la classifica, e non si venga a dire "mancava quello, mancava quell'altro" perchè altrimenti non si va da nessuna parte...
Quello che onestamente si fa fatica a capire è la metamorfosi che l'Unicar ha avuto fra il primo ed il secondo tempo. Eh si, perchè nella prima frazione di gioco Fasan e compagni avevano messo sotto l'Aviano sia sul piano del gioco, sia sul piano del risultato (3 a 0). Per lunghi tratti si è rivisto il miglior gioco dell'Unicar, con buone triangolazioni, affondi improvvisi, possesso palla col portiere, eccetera, eccetera eccetera. Per la cronaca gran gol del vantaggio di Ginone Fasan con soluzione da fuori area dritta dritta sotto la traversa e doppietta di un ritrovato Monaco finalmente in grado di far male nel corso delle sue sortite offensive. Nella ripresa, come detto, la metamorfosi o, se preferite, il tracollo. Lo stesso Monaco, fino a pochi minuti prima il migliore in campo, regala due gol agli avversari: prima con un retropassaggio sciagurato dopo la chiamata del portiere, poi concedendo al suo uomo di girarsi a centro area e infilare il diagonale giusto. Ma i problemi non sono solo dietro: davanti le punte faticano a dialogare e a trovarsi, con soluzioni troppo spesso personali e testarde. Non è un caso che il quarto gol di Boschian sia giunto sull'unico assist di tutto il secondo tempo da parte di un difensore (Caio Fasan).
Sul 3 a 4 l'Aviano ci crede e schiaccia l'Unicar nella propria area. Subentra la paura della beffa e i giocatori dell'Unicar non riescono a fare possesso con una palla che nel frattempo è diventata rovente. Boschian salva una volta sulla linea, Faion stoppa una conclusione a botta sicura dell'Aviano e almeno altre due occasioni clamorose per gli ospiti fanno venire i brividi. In panchina/tribuna, nel frattempo, si registrano due ricoveri da infarto e un collasso di Ivancich che non si capacita di quanto avviene in campo.
Come non bastasse, nel dopo partita, giunge da Orsago la notizia di un Bar da China ancora vincente, con la solita sicurezza nonostante alcune pesanti assenze. Chapeau





martedì 27 novembre 2007

Contro l'Aviano è emergenza difesa


La partita con l'Aviano si presenta piena di insidie. Anzitutto psicologiche: gli "0" punti degli avversari, infatti, non devono condizionare l'Unicar, che non deve commettere l'errore di sottovalutare il match. Non va dimenticato che l'anno scorso fu proprio l'Aviano a infliggere la prima sconfitta stagionale agli all-blacks. Situazione d'emergenza soprattutto in difesa, con le assenze certe di Ivancich (almeno un mese di prognosi) e di Paron Cilli (ancora impegnato a spacciar pillole in giro per Milano). A queste potrebbe aggiungersi anche quella di Beltrame, per motivi familiari: si deciderà soltanto all'ultimo.

Il Full Service adesso fa paura


Detto del pareggio dell'Unicar e della vittoria del Bar da China, la sesta giornata rilancia le quotazioni del Full Service Pubblicità, capace di segnare 28 gol nelle ultime 3 partite: un attacco da paura insomma. Vittima di giornata i Falchetti, che senza la vittoria a tavolino di qualche settimana fa sarebbero ancora fermi al palo. Stessa situazione per l'Aviano, nettamente battuto da uno Sporting finalmente tornato alla vittoria. Il gruppone di metà classifica comprende anche Stargiovani e Rigo Idelmo, che hanno diviso la posta, e Trico Style, capace di espugnare il campo del Sirio Impianti.

sabato 24 novembre 2007

Lasciate ogni speranza voi ch'entrate


Era il 23 novembre del 2005, campionato di serie D. La Pizzeria Happy riusciva nell'impresa di espugnare il Goleada, battendo l'Opel Unicar per 4 a 3. Quella fu la prima e unica sconfitta interna degli all-blacks. Da allora solo tre squadre (il Green Planet, il Pieffe Union e il Sirio Impianti) sono riusciti a tornare a casa con almeno un punto. Con oggi, sono esattamente 2 anni di imbattibilità casalinga!

Quando Boscov allenava il Real Madrid diceva che gli avversari che imboccavano il tunnel del Santiago Bernabeu avevano già perso... Bene, la porta girevole del Goleada è praticamente la stessa cosa: lasciate ogni speranza voi ch'entrate (mi raccomando, è Dante, non Ramazzotti).

Adesso se l'omino dell'Unicar con la sfera di cristallo vuol portare sfiga anche su questo...

Qualcuno l'aveva previsto...


L'infortunio di Maurizio Ivancich pare avere uno strano retroscena. Qualcuno, infatti, leggendo sul blog delle splendide condizioni fisiche del nostro numero 10 e delle ottime prestazioni fin qui fornite avrebbe fatto strane illazioni circa l'età del Mauri, intimandogli di stare attento perchè alla fine gli anni sono pur sempre 45... Neanche a farlo apposta l'infortunio è arrivato con una puntualità impressionante. Non è che qualcuno all'Unicar, magari molto in alto, ha una sfera di cristallo nascosta da qualche parte?

Mauri, tien duro e in bocca al lupo.

giovedì 22 novembre 2007

Bosky: una partita alla Vieri!

Le pagelle di questa settimana sono di Christian Boschian
Cornacchia: 9 E' bastata una settimana di convalescenza, poi la Chimentite è passata. Dimenticate le incertezze dell'ultima giornata, para tutto quello che si può parare, compreso un tiro libero. Ritrovato


Caio Fasan: 7 E' il classico giocatore che vorresti sempre nella formazione del fantacalcio: a prescindere dal rendimento della squadra lui, il suo sette, se lo porta sempre a casa. E scusate se è poco. Certezza


Monaco: 6 Sarà per lo squaraus che lo frena, sarà per qualche osservatore importante in tribuna, ma non riesce mai a incidere sul match in maniera decisiva. Rivedibile


Ivancich: 6,5 Fino al momento dell'infortunio garantisce sicurezza e tranquillità in difesa, senza disdegnare qualche conclusione a rete. Poi il ginocchio lo tradisce e deve riaccomodarsi in panchina. Sfortunato


Paron Cilli: 7 Da un suo errore nasce l'azione del primo gol avversario. Ma a parte questa sbavatura la vedetta di Cinisello gioca la solita partita grintosa e tatticamente ineccepibile. Puntuale in difesa, prezioso in avanti. Spavaldo


Gino Fasan: 6,5 Il campo di Pravisdomini non si addice alle sue caratteristiche. Lo Stromberg de noi altri avrebbe bisogno di spazi più ampi per innescare la potenza dei suoi cavalli, ma deve accontentarsi di un mesto galoppo. Contenuto


Beltrame: 6 Confortanti segnali di miglioramento, sotto tutti i punti di vista. Si sacrifica a giocare anche in difesa nelle situazioni di emergenza: lui si fa trovare pronto, tanto dove lo metti sta. Suppellettile


Boschian: 9 Il Boscky si mette un 9 che è tutto meritato. Segna il primo gol su rigore, e tutti a dire "che ci vuole". Ma intanto, lui, la responsabilità se la prende sempre, e non fallisce quasi mai. Pronto sull'assist di Faion, il capolavoro lo fa in occasione del terzo gol. Quando decide di segnare non c'è difensore che tenga. Vierizzato


Faion: 6 Sbaglia un gol da mangiarsi le mani dopo una serata più buia del solito (e non è una metafora, vista l'illuminazione della palestra di Pravisdomini). Ma le attenuanti ci sono tutte: il raffreddore gli occlude praticamente tutte le cavità che ha in corpo, buco del culo compreso. Chiude la serata con la febbre a 38. Ingolfato

Con le unghie, con i denti e le stampelle

Cominciamo con il dire che quella di ieri è stata una bella partita: combattuta, con continui capovolgimenti di fronte, rigori, tiri liberi, agonisticamente accesa ma sempre corretta... insomma, come si dice in questi casi, una partita vietata ai deboli di cuore. A Pravisdomini è finita 3 a 3, ed il risultato è sostanzialmente giusto per quanto visto in campo. L'Unicar acciuffa il pareggio al minuto 39 del secondo tempo, ma crediamo di poter dire senza rubare nulla ad un'ottima Fioreria Tolusso. Ma veniamo alla partita (come disse Rocco Siffredi a San Siro...).
Ivancich sceglie di cambiare le carte in tavola fin dall'inizio, per cui nel quintetto di partenza non c'è Monaco ma Paron Cilli a far coppia con Caio Fasan in difesa; in avanti collaudato duo Boschian e Gino Fasan mentre le chiavi della porta sono affidate al solito Cornacchia. Nel primo tempo meglio la Fioreria Tolusso. Gli all-blacks faticano tremendamente a prendere le misure ad un campo insidiosissimo, mentre i padroni di casa dimostrano di trovarsi decisamente a loro agio. Le conclusioni più pericolose, in questa fase, sono proprio dei fiorai che arrivano al gol dopo un errato disimpegno di Paron Cilli che consente all'attacco avversario di infilarsi al centro. Il pareggio fortunatamente non tarda ad arrivare grazie ad un rigore generoso confesso per fallo da tergo: Bosky si incarica dell'esecuzione e scaraventa in porta una sciaborda da paura. Nonostante la supremazia della Fioreria Tolusso nel possesso palla, l'Unicar riesce a raddoppiare: questa volta è Faion, da poco entrato per Gino Fasan, a lavorare un buon pallone sulla sinistra e a mettere al centro per Boschian che deve solo spingere in rete. Sul risultato di 2 a 1 l'Unicar commette però una serie di falli inutili in zona d'attacco, mandando per ben due volte la Tolusso sul dischetto del tiro libero: prima la buona sorte (palo) e poi Cornacchia (parata) mantengono immutato il punteggio. Nella ripresa l'Unicar sembra ritrovare il gioco, impostando con ordine da dietro grazie ai soliti scambi con il portiere. Ma nel momento migliore di Ivancich e soci arriva l'uno due della Tolusso. Prima un tiro di punta dalla tre quarti che fulmina Fantomas, poi una sfortunata deviazione di mano di Paron Cilli ribaltano ancora la situazione: 3 a 2 per i padroni di casa. Ulteriore mazzata l'infortunio di Ivancich, tradito dal ginocchio e accompagnato in panchina a spalla. E' a questo punto che viene fuori l'orgoglio, con una pressione asfissiante alla ricerca del pareggio: le occasioni fioccano un po' per tutti, alcune clamorose (vedi Faion da solo a porta praticamente libera). La Tolusso approfitta degli spazi che ovviamente vengono lasciati da chi è costretto a sbilanciarsi, ma Cornacchia tiene la baracca in piedi. Ottimo anche il portiere di casa, che sembra insuperabile. Al minuto trentanove, tuttavia, Bosky trova un gol rabbioso e caparbio con un diagonale di sinistro e riagguanta il pari.
Le note liete vengono dalla reazione di carattere: pur non giocando da Unicar l'imbattibilità è stata preservata da una prova di orgoglio. Le brutte notizie, invece, dall'infermeria: gli unicarini escono malconci dal linoleum di Pravisdomini. Faion debilitato dall'influenza, Paron Cilli e Boschian con indurimento muscolare e soprattutto Ivancich con il sospetto di una lesione al crociato. In tarda serata, poi, attacco di squaraus a Monaco aggrappato alla tavoletta del water per diverse ore. In settimana aggiornamenti sulle condizioni dei malcapitati

mercoledì 21 novembre 2007

Ultime dall'infermeria


Dopo le ultime visite mediche, l'infermiera dell'Unicar ha dato l'OK per tutti, che dunque ce l'hanno alto. Il morale, ovviamente.
Al rientro anche Paron Cilli, che si è disincagliato dalla tangenziale di Milano, e Boschian, che ha montanto. La cucina, ovviamente.

martedì 20 novembre 2007

A Pravisdomini sarà scontro al vertice


L'avversario di questa settimana, almeno sulla carta, è il più difficile di questo inizio campionato. La Fioreria Tolusso, infatti, ha al suo attivo ben quattro vittorie e una sola sconfitta, maturata peraltro nello scontro diretto con la capolista Bar Da China. I 12 punti in classifica fanno della Fioreria Tolusso una delle principali candidate alla promozione in serie A, se non addirittuta alla vittoria finale. Poche notizie sulla squadra, che comunque da diversi anni è abituata a giocarsi promozioni e salvezze a cavallo fra serie A e serie B. Un'incongnita anche il campo: per l'Unicar, infatti, sarà la prima volta nella sua storia a Pravisdomini, per cui occorrerà prendere presto le misure al terreno di gioco per non dare troppo vantaggio agli avversari.

Il Bar da China vince ancora


Sacile, dal nostro attento inviato Giampiero Galeazzi.
Il Bar da China non perde un colpo, e continua la sua incontrastata marcia in vetta alla classifica di B. Almeno per un paio di giorni Lucchese e compagni potranno godersi il panorama dall'alto dei loro 16 punti, sperando che Fioreria Tolusso e Unicar si facciano del male da sole nel big match di domani sera a Pravisdomini. Nessuna sorpresa, infatti, nel primo incontro della 6 giornata, conclusosi con la vittoria esterna del Da China al PalaMicheletto per 4 a 1.Il Più Sport si presenta in campo con una formazione largamente rimaneggiata: assenti il portiere Sonego (squalificato), Mirko Carlet e soprattutto Diego Manarin, ancora alle prese con un ginocchio malconcio (è malconcio da 8 anni però…). La formazione capitanata da Roberto Bortolussi, a onor del vero, non ha demeritato, ma paga a caro prezzo (e forse oltre le proprie colpe) alcune ingenuità difensive. Dal canto suo il Bar da China ha interpretato la gara con il piglio della grande squadra, con atteggiamento sornione e quasi remissivo, approfittando di ogni minimo errore degli avversari. Poi una buona impostazione di difesa e un portiere apparso molto sicuro del fatto suo hanno fatto il resto: insomma, come si dice in questi casi, il massimo risultato con il minimo sforzo.

sabato 17 novembre 2007

Bar da China e Fioreria Tolusso si rifanno sotto


Il Bar da China e la Fioreria Tolusso approfittano del mezzo passo falso dell'Unicar e si rifanno prepotentemente sotto. Il Da China, approfittando del fattore campo, ha avuto ragione di un ostico Sporting Porcia, mentre la Fioreria Tolusso si è imposta in trasferta a Morsano contro i Falchetti. Al quarto posto un terzetto composto da Sirio Impianti, Rigo Idelmo (4 a 1 ai Samuel's) e Stargiovani (4 a 3 all'Aviano) mentre dalle retrovie sta venendo fuori bene il Full Service Pubblicità che evidentemente deve aver trovato la quadratura del cerchio dopo un avvio difficile. I numeri dicono bene a Faion, che rimane capocannoniere del torneo incalzato però da Lucchese e dai fratelli Ballardin. Nonostante le tre reti subite l'Unicar mantiene la miglior difesa ma deve cedere lo scettro del miglior attacco, ora in mano proprio al Bar Da China. Nel prossimo turno interessante scontro al vertice fra Unicar e Tolusso, mentre Bar da China farà visita ai sacilesi del Più Sport.

giovedì 15 novembre 2007

Fantomas: la dura legge dei portieri...


Le pagelle di questa settimana sono di Candido Cannavò:


Cornacchia 5: E' la dura legge dei portieri. Una settimana fai l'eroe, quella dopo ti prende la Chimentite (nella foto un'immagine del virus). E' forse la sua serata più nera da quando è all'Unicar: ci mette del suo in tutti e tre i gol, ed evidentemente il primo clamoroso errore ne ha condizionato la prestazione. Saponetta

Caio Fasan 6,5: Solo qualche imprecisione in fase di possesso palla. Non concede nulla agli avversari che passano dalle sue parti e si rende protagonista di recuperi importanti. Se sull'ultima azione fosse arrivato il gol gli si poteva dedicare un monumento. Affidabile

Monaco 6: Come si dice a scuola: bene, ma potrebbe fare di più. Non è una frase di circostanza, perché chi ha giocato con lui gli anni scorsi sa cosa può dare 'sto ragazzotto tutto bicicletta e palestra (ve lo ricordate in finale col Doria?). E' il maestro del "dai e vai", eppure se va non la da, se la da non va. Enigmatico

Beltrame 6: sui suoi piedi capitano le più nitide occasioni dell'Unicar, una per tempo. Se le sbaglia non è sempre per colpa sua (specie la seconda ha fatto il possibile), ma anche Germano non sembra ancora entrato in piena forma. Apettando Godot

Ivancich 7: anche nelle serate di buio continua ad essere uno dei più illuminati. Segna il primo gol, assist a Faion per il terzo e lanci in profondità con il contagiri; a differenza dell'anno scorso sembra stare meglio anche fisicamente. Highlander

Gino Fasan 6,5: un gol e tanto lavoro sporco. Le maglie strette della difesa avversaria non si addicono molto alle sue caratteristiche, ma lui si sbatte come quella volta in Ungheria… Tenace

Faion 7: mette in mostra il solito repertorio tecnico di cui dispone. Fa letteralmente ammattire la difesa avversaria e la mette in costante apprensione, ma alla fine deve "accontentarsi" di un solo gol. Assist prezioso a Gino sul secondo gol. Satanasso

Unicar fermata: con il Sirio è 3 a 3

Un'Unicar poco brillante non va oltre il pareggio casalingo contro il Sirio Impianti, lasciando per strada due punti importanti nella corsa promozione. Partita molto strana al Goleada, con gli all-blacks (di nuovo in blu) evidentemente superiori agli avversari senza tuttavia sembrare convinti dei propri mezzi. Confermate le assenze di Paron Cilli e Boschian, Ivancich presenta un quintetto nuovo, con Faion dal primo minuto in avanti al fianco di Gino Fasan e Ivancich stesso a formare la coppia difensiva con Caio Fasan. L'inizio dell'Unicar è promettente: solito possesso palla con il portiere, buona circolazione e affondi pericolosi nel cuore della difesa avversaria. E infatti dopo pochi minuti arriva anche la prima rete, grazie ad una conclusione di capitan Ivancich che approfitta di una distrazione della difesa ospite. Il Sirio Impianti tenta una reazione immediata, ma Cornacchia sembra non aver esaurito i super-poteri di Porcia. Lo schema tattico non cambia e su una combinazione Faion-Fasan arriva il raddoppio di Gino con un preciso diagonale. Anche gli innesti di Monaco e Beltrame dopo il time-out non abbassano la qualità del gioco dell'Unicar, ma quando tutti pensano di andare al riposo sul 2 a 0, Cornacchia regala un gol al Sirio facendosi scivolare la palla dalle mani su una conclusione innocua.
La ripresa inizia dunque con il minimo vantaggio: l'Unicar riesce ancora una volta a portarsi a più due, questa volta con una giocata di Ivancich che mette Faion nelle condizioni di colpire. Sul 3 a 1 il Sirio continua incredibilmente a non pressare, e forse l'Unicar commette l'errore di non attendere. Un contropiede avversario infatti trova la difesa di casa un po' impreparata e sulla conclusione che ne scaturisce Cornacchia è un po' molle nella parata e viene perforato sul primo palo. A questo punto la paura di non farcela prende il sopravvento: le occasioni davanti fioccano, ma non c'è mai troppa lucidità al momento opportuno. Ci provano un po' tutti, da Faion, a Beltrame, a Gino Fasan, ma il gol non arriva. Il finale sembra già scritto: punizione del Sirio dal limite, Cornacchia respinge per ben due volte, ma alla terza non può nulla: è il 3 a 3 finale.
Negli spogliatoi grande delusione e qualche considerazione sulle assenze: per qualcuno, infatti, la mancanza di due pedine come Boschian e Paron Cilli si è fatta sentire; ma su questo punto capitan Ivancich è stato perentorio: una squadra che vuol vincere il campionato non può cercare attenuanti di questo genere e deve piuttosto abituarsi a giocare come sa anche nelle emergenze. Sottoscriviamo.

mercoledì 14 novembre 2007

Ultim'ora: Boschian indisponibile per stasera

Dopo Paron Cilli l'Unicar dovrà rinunciare anche a Christian Boschian per l'incontro di questa sera con il Sirio Impianti. Il bomber, infatti, dovrà dare forfait perchè gli montano la cucina. Speriamo che gli montino solo quella...
Situazione d'emergenza dunque, per un match che si presenta già molto insidioso prima ancora del fischio d'inizio.

martedì 13 novembre 2007

Ultime dall'infermeria


Il campo di Porcia lascia qualche ammaccatura ai giocatori dell'Unicar... Escoriazioni e botte varie per Caio Fasan, Monaco e Cornacchia, quest'ultimo ancora alle prese con un gomito malconcio. Beltrame pare aver smaltito il fuso orario dell'Africa, peccato per quel problemino con la malaria. Unica assenza certa (e grave) è quella di Paron Cilli, ancora una volta a Milano. Patron Zomero, a questo punto, potrebbe decidere di assumerlo all'Unicar come venditore per evitare le sue continue trasferte a vendere viagra in giro per l'Italia...

lunedì 12 novembre 2007

Al Goleada arriva il Sirio Impianti


Mercoledì sera, con fischio d'inizio alle ore 20.40, al Goleada arriverà il Sirio Impianti, formazione attualmente al quarto posto in classifica a quota 6 punti. Il Sirio Impianti, in pratica, è l'emanazione del Tre Botti, ottima compagine giunta seconda nel campionato CDAS alle spalle del Duca Bar si Zilli&Grisostolo (nonchè ex squadra di Daniele Faion). Ovviamente nel CSI non potranno militare i tesserati FIGC (cosa consentita nel CDAS) e mancheranno pure diversi giocatori tesserati per altre squadre CSI di serie A (vedi ICEM). In ogni caso il Sirio Impianti si presenta come formazione organizzata e dalla panchina lunga. L'inizio di campionato è stato buono (2 vittorie e 1 sconfitta, di misura, con la Fioreria Tolusso) e anche in considerazione del turno di riposo già osservato, il Sirio potrebbe candidarsi per le posizioni di vertice. Insomma: partita da non perdere.

La Stargiovani ferma il Bar da China


Buone notizie provengono dagli altri campi della serie B. Il Bar da China, fino a questo momento la principale antagonista dell'Opel Unicar, non va oltre il pari sul difficile campo di Morsano della Stargiovani e consegna agli all-blacks il comando solitario della classifica, ancora a punteggio pieno. Dal mucchio comincia ad emergere anche la Fioreria Tolusso, che fredda il Rigo Idelmo con un 6 a 0 che non ammette repliche e che lancia i "fiorai" in zona promozione. Brusca frenata del Trico Style che sul campo amico incappa nella seconda sconfitta consecutiva contro il Più Sport: dopo aver raccolto solo complimenti, per Bortolussi e compagni è la prima, meritata vittoria stagionale che cancella lo "zero" dalla casella punti. Primo successo anche per il Full Service, che dopo un difficile inizio di campionato ritrova la vena realizzativa di bomber Ballardin e sommerge il malcapitato Aviano, ora ultimo con i Samuel's. Proprio questi ultimi regalano un 3 a 0 a tavolino ai Falchetti, rinunciando di fatto a presentarsi a causa delle molte assenze. I rossoblu ringraziano, passano alla cassa e mettono in cascina i primi tre punti. Turno di riposo per il Sirio Impianti, prossimo ospite dell'Unicar al Goleada.

giovedì 8 novembre 2007

L'Opel Unicar in Austria per il quadrangolare del canederlo!


E' ufficiale! Il 15 e 16 dicembre l'Opel Unicar rappresenterà il Friuli Venezia Giulia e l'Italia al tradizionale Kreten Tournament (Torneo della locale sagra del canederlo). Nel blog non abbiamo voluto anticipare nulla per scaramanzia, ma ora l'iscrizione al torneo è cosa fatta. Gli all-blacks si troveranno di fronte i padroni di casa del Bad Kleinkirchheim, gli sloveni del Kraniska Gora Tiramelofora, e i crucchi dello Sturmtruppen calcio a cinque. La società Unicar srl, per l'occasione, metterà a disposizione della squadra l'Opel Vivaro aziendale.

Se il mercoledì champions è da leoni, non andare in Austria è da coglioni...

mercoledì 7 novembre 2007

Questo è un lavoro per Fantomas


Le pagelle di questa settimana sono di Gino Fasan



Cornacchia: 9 Una serata da Fantomas, in tutti i sensi. Incolpevole sul gol, fa il gattone in almeno 5 o 6 occasioni. Saracinesca

C. Fasan: 7 Nel primo tempo sbaglia un solo passaggio: per il resto è perfezione pura, specie nel tenere la posizione in un campo difficile da interpretare. Qualche affanno in più nella ripresa, quando lo Sporting preme sull'acceleratore. Scivoloso

Monaco: 7 Non è ancora l'Andrea che conosciamo, ma ha dimostrato di aver compreso bene il ruolo che gli è stato chiesto. Sfiora il gol nell'unica sortita in avanti degna di nota (gran parata di Bertoli), per il resto grande concentrazione e ordine. Diligente

Paron Cilli: 8 Lavora in campo farmaceutico, per cui qualche sospetto è lecito… E' in condizioni strepitose, grande padronanza delle situazioni e, soprattutto, diga impenetrabile in difesa. Roccia

Beltrame: 6.5 Pare non aver smaltito i ritmi africani. Tomo tomo, cacchio cacchio lui entra, si smazza ma non s'ammazza e fa l'ippopotamo nella savana. Ma quando serve piazza l'artiglio del giaguaro, tanto per non perdere le abitudini. Africanato

Ivancich: 7 Spiace ripeterci, ma quando uno è mister dentro non c'è nulla da fare. Legge per tempo il momento di difficoltà della squadra e cambia le carte in tavola prima del time out (l'anno scorso, proprio a Porcia, la sconfitta arrivò anche per un ritardo nei cambi). In campo solita grande autorità. Preciso

Boschian: 7+ Forse il ruolo non gli è gradito, ma la presenza di Faion là davanti gli ha tolto in parte le luci della ribalta. Lui accetta la parte con grande umiltà e senso di squadra: tanto il gol, prima o poi, arriva. Gregario (di lusso)

G. Fasan: 6+ Il voto se lo è messo lui e onestamente crediamo abbia esagerato con l'autocritica. E' vero: il gol dello Sporting nasce da un suo errore, ma come dice il proverbio solo chi non lavora non si sporca mai. Volenteroso


Faion: 8- Per la seconda volta si becca un "meno" in pagella perché quando vede la porta non c'è compagno che tenga. Ma il Fagiolino di questi tempi ricorda tanto il miglior Inzaghi: se gli lasci un metro è letale. Impippito

Orgoglio Unicar a Porcia


Si sapeva che non sarebbe stata una passeggiata ed in effetti così è stato: contro lo Sporting è stata partita vera, contro un avversario al quale bisogna rendere l’onore delle armi. Lo Sporting ci è piaciuto tantissimo, probabilmente una delle più belle squadre incontrate fin qui dall’Unicar e siamo certi che reciterà un ruolo da protagonista nel campionato di serie B. Insomma, a Porcia sarà dura per tutti…
L’Unicar si presenta con il solito quintetto iniziale: Cornacchia fra i pali, retroguardia composta da Monaco e Caio Fasan, con Gino Fasan e Boschian a fare da guastatori davanti. Dal punto di vista tattico l’impatto con la gara è perfetto: manovra con il portiere senza affrettare, grande copertura in difesa, posizioni tenute con grande ordine. L’Unicar, nella prima fase, ha il gran merito di aspettare e costruisce due nitide palle gol con Bosky e Monaco neutralizzate dal portiere di casa, l’ottimo Bertoli (fra i migliori in campo a fine gara). Dall’altra parte una sola conclusione degna di nota dello Sporting con Cornacchia pronto su Rizzi. Al primo time out la situazione è ancora ferma sullo zero a zero. Per gli all-blacks (per l’occasione tornati a vestire le maglie azzurre) entrano Paron-Cilli, Beltrame, Faion e Ivancich che non cambiano per nulla il tema tattico della partita. Anzi, l’innesto di Faion aggiunge qualcosa sotto il profilo della velocità ed infatti, di li a poco, Fagiolino si beve due uomini della difesa avversaria e consegna a Beltrame una palla che chiede solo di essere spinta in rete: 1 a 0 e boato del pubblico (Roberto aveva mangiato castagne…).
Si va al riposo con il minimo vantaggio e con l’imbattibilità di Cornacchia salita nel frattempo a 80 minuti. Nella ripresa, tuttavia, il gioco degli unicarini ha una leggera flessione, anche per le pronte contromisure dello Sporting che aggredisce di più i portatori di palla. Dopo sei minuti, su un errato passaggio di Gino Fasan che non vede il fratello Caio smarcato sulla sinistra, Rizzi si impossessa della palla e si invola verso la porta di Cornacchia battendolo con un preciso diagonale: 1 a 1. Ivancich fiuta il pericolo di un possibile calo e dalla panchina anticipa i cambi; la mossa si rivela azzeccata e dopo pochi minuti Faion approfitta di una ingenuità di un avversario per presentarsi davanti a Bertoli e chiudere con il suo colpo preferito: piatto ad uscire e 2 a 1 per l’Unicar. A questo punta la partita si fa apertissima, con lo Sporting in forcing, con un imprinting senza jogging ma col piercing (scusate…). Marco Falotico e Rizzi ingaggiano una sfida nella sfida con Cornacchia che, indossato il costume da Fantomas, si mette a fare il supereroe. Nel finale ancora Faion si inventa un tiro da posizione impossibile che mette in difficoltà Bertoli: quel lestofante di Boschian si avventa per primo sulla ribattuta e mette al sicuro il risultato. L’ultima menzione per il pubblico: dedichiamo la copertina a Federica, la Pina, Roberto e il Baba, che hanno sfidato i –45 gradi del tendone di Porcia armati di copertine e latte caldo (a qualcuno ci è scappata pure qualche goccia di rhum… di troppo). Un giorno ci spiegheranno chi cazzo glielo fa fare.

martedì 6 novembre 2007

Ultime dall'infermeria


E' cambiato il personale infermieristico.... e adesso stiamo tutti benissimo!!!

lunedì 5 novembre 2007

L'Unicar si prepara alla trasferta di Porcia



Messo in archivio il temuto derby con I Samuel's, l'Unicar si prepara alla difficile trasferta sull'ostico campo dello Sporting Porcia. I fattori ambientali, come al solito, saranno avversi visto che il "tendone" di Porcia è una vera e propria ghiacciaia. Per questa ragione il ritiro prepartita è stato fissato a Maniago, nella cella frigorifera del supermercato di Christian Boschian (nella foto, Andrea Monaco durante l'ultimo allenamento con le manze). In questo modo sarà possibile ambientarsi meglio al clima di martedì sera. Il campo di Porcia è insidioso anche per le dimensioni: indubbiamente il più grande del campionato. Anche i precedenti non dicono nulla di buono: oltre alla recente Supercoppa, giocata decisamente male, l'Unicar ha maturato proprio allo Sporting una delle tre sconfitte della sua storia: quella dello scorso anno contro il Green Planet.
Oltre al fattore campo ci sono poi gli avversari: lo Sporting Porcia, sulla carta, è l'avversario più temibile fra quelli affrontati finora e anche la classifica (4 punti in due partite) lo testimonia.

Il Bar Da China tiene il passo dell'Unicar


Detto della vittoria dell'Unicar sui Samuel's, vediamo gli altri risultati della terza giornata del campionato di serie B. Il match più importante è andato in scena ad Orsago, con il Bar Da China vittorioso sul Trico Style. Grazie a questo successo proprio il Bar Da China rimane l'unica squadra ad affiancare l'Unicar a punteggio pieno. Vittorie esterne per la Stargiovani (4 a 3 al Più Sport) e per la Fioreria Tolusso, che ferma la striscia di due vittorie consecutive del Sirio Impianti. Falchetti, Rigo Idelmo, Sporting Porcia e Full Service pubblicità dovranno recuperare il turno in gennaio, mentre ha riposato l'Aviano.

giovedì 1 novembre 2007

Anche Faion cala il poker


Le pagelle di questa settimana sono di Maurizio Ivancich:

Cornacchia: 6,5. Con i piedi è meno lucido del solito, con qualche imprecisione di troppo sia in fase di palleggio sia in fase di costruzione. Fra i pali, tuttavia, è perfetto: abbassa la saracinesca con tre parate e chiude bottega imbattuto. Verginello

Caio Fasan: 6. Un po' bloccato sulle gambe (per sua esplicita ammissione) non riesce a scuotersi di dosso una certa tensione per la partita. E' comunque attento in difesa e quando occorre con disdegna il fallo tattico. Marpione

Monaco: 6. Si presenta al Goleada eccitato come un tossicodipendente ad Amsterdam. Pur essendo un ex, dice di non sentire la partita, ma alla resa dei conti sembra il più condizionato. Non ci sono errori particolari nella sua prestazione, ma deve imparare a gestire l'emotività. Incontinente

Paron Cilli: 7. Partita di sostanza, e non solo per i due gol segnati. Conferma l'ottimo momento di forma con interventi sicuri e puntuali in difesa, dove fa valere la sua fisicità (bello il duello con Charlie). In avanti raramente eccede nel possesso palla e da lui partono quasi sempre passaggi importanti. Vedetta lombarda

Ivancich: 6,5. Come già accaduto a Morsano entra in campo per mettere un po' d'ordine. E' essenziale nel portare un po' di tranquillità nelle retrovie; predica semplicità – con le parole e con i fatti – e detta i tempi a tutta la squadra. Metronomo

Gino Fasan: 6. Il voto è un po' bassino solamente perché nelle prime due uscite stagionali il suo rendimento è stato altissimo per cui, se gioca una partita "normale" la differenza è notevole. Cerca il gol insistentemente: si vede che gli interessa la classifica marcatori, e questo è un bene dal punto di vista della motivazione. Ma quando vede i compagni smarcati (vedi Faion) non rinuncia ad assist con fiocco. Umile

Boschian: 7. Anche ieri sera il Mago la sua magia l'aveva fatta, tirando fuori dal cilindro un interno sinistro a giro che, per questione di centimetri, timbra il palo avversario con la scritta vammela a pijà. Serata di magra sotto porta, ma quando non segna lui ci pensano gli altri. Spensierato

Faion: 8. Passa ai box e finalmente si fa cambiare le gomme. Il tappeto del Goleada comincia a piacergli e lui ritrova sempre più confidenza con i suoi colpi (controllo di suola, cambi di passo, tiro di punta, ecc.). Dopo Gino e Christian cala anche lui il suo poker e inizia una sfida in famiglia tutta da seguire. Funambolo

L'Unicar si aggiudica il set


Terza partita e terza vittoria consecutiva dell'Unicar, che di fronte al pubblico amico (ieri record di presenze al Goleada, con almeno una ventina di spettatori…) infligge un punteggio tennistico ai Samuel's (6-0). Soddisfazione per il risultato, per i tre punti in classifica e per la porta di Cornacchia rimasta inviolata (a proposito, con il secondo tempo di Morsano siamo già a quota 60 minuti, che non è male…); non si può dire altrettanto per il gioco che, nonostante qualche sprazzo, ha subito un'involuzione. Manovra troppo articolata e lenta, pochissimi movimenti senza palla a dettare il passaggio, imprecisione un po' in tutti i settori del campo. Non è un caso che il primo gol è arrivato a fatica, a gara inoltrata. Anzi, sono stati i Samuel's a rischiara di passare in vantaggio con un affondo di Giorgio Sellan che si è presentato a tu per tu con Cornacchia costringendo il portiere all-black alla parata più impegnativa della serata. Una volta sbloccato il risultato (gol di Faion) il gioco si è sciolto, grazie soprattutto agli innesti di Ivancich e Paron Cilli. Nel primo tempo sono poi andati a segno lo stesso Paron Cilli e di nuovo Faion, finalmente su azioni manovrate di prima con la collaborazione di Boschian e Gino Fasan.
Ripresa che inizia ancora a rilento, con un paio di svarioni difensivi che portano i Samuel's di nuovo vicino al gol (palo su deviazione di Cornacchia). Caio Fasan e Monaco sembrano troppo contratti e non riescono ad alternare la fase difensiva con la spinta in avanti (Caio continuerà ad avere problemi di spinta in avanti anche nel dopo partita…). Ci pensano ancora Paron Cilli (gol su punizione) e Faion (due volte, sempre in velocità) a rimettere la partita sul binario giusto.
Bene anche Beltrame (che invece, in Kenia, ha spinto moltissimo). Come si dice in questi casi, vincere 6 a 0 pur non giocando benissimo è un segnale incoraggiante. Da segnalare inoltre, che in tre giornate tre giocatori diversi (Gino Fasan, Boschian e ieri sera Faion) hanno messo a segno un poker, a dimostrazione che là davanti c'è l'imbarazzo della scelta. Positivo anche il rendimento complessivo della difesa: nel calcetto chiudere senza gol al passivo è sempre una notizia. Da martedì per l'Unicar inizieranno gli esami di maturità: lo Sporting a Porcia e di seguito il Sirio Impianti in casa.