domenica 22 febbraio 2009

Ciao Candido


Mi ero imposto un breve silenzio per le note ragioni di lavoro. Nemmeno il ritorno alla vittoria dell'Unicar mi ha fatto cambiare i piani, come in effetti ho comunicato a tutti: niente blog almeno fino a marzo. Ma la triste notizia della scomparsa di Candido Cannavò non ha potuto passare inosservata. Questo blog si è avvalso dell'inconsapevole firma di Cannavò per quasi due anni: un gioco simpatico, certo, ma anche una attestazione di stima verso un grande giornalista sportivo, che per anni ha accompagnato quel "piacere quotidiano" di milioni di italiani. C'è un libro, di Philippe Delerme, che si intitola "La prima sorsata di birra" e che da sempre è fra i miei preferiti. In tanti piccoli capitoli di due pagine l'uno descrive in maniera semplice e toccante quei tanti, piccoli gesti che facciamo con piacere, e che rispondono ormai ad una precisa ritualità: le paste della domenica mattina, l'odore di un libro nuovo, sgranare i piselli con le mani, la prima sorsata di birra, appunto. Bene. Se Delerme fosse vissuto in Italia avrebbe senz'altro dovuto dedicare un capitolo alla "Gazzetta il lunedì mattina", un rituale fatto di pagelle, voti e tabellini, che in barba a Sky, le televisioni, le dirette, le interviste e gli approfondimenti della domenica sera rimane la vera essenza della "sportività all'italiana", l'unica cosa di cui non potremmo mai fare a meno. E' un rituale, quello della Gazzetta, da consumarsi preferibilmente al bar, prima del lavoro, con il caffè, a piccole dosi. Quante volte, in un bar qualsiasi di un posto qualsiasi, abbiamo sentito entrare un cliente, che fà l'ordinazione e poi, con più o meno imbarazzo, chiede al banco: "Scusi, ha la Gazzetta"?. Beh, tutto questo lo dobbiamo a Candido Cannavò, da sempre il Direttore per antonomasia, uno dei pochi ad essersi meritato quell'incarico sul campo e non per "designazione politica". Mi permetto di aggiungere che dopo Gianni Brera era rimasto uno dei pochi in grado di rendere prosa o poesia la cronaca di una partita di calcio, perchè con loro non si era più nel campo del giornalismo sportivo, ma della letteratura, poco oltre "Il portiere" di Umberto Saba. Affidare la firma dei post a Candido Cannavò ha avuto anche il significato di condire con ironia e pacatezza qualsiasi evento, dalla sconfitta più disastrosa al trionfo più grande. In questo il Direttore era impareggiabile e grande maestro.
Il blog troverà senz'altro un nuovo "direttore responsabile", sempre con la stessa vena scherzosa che ha contraddistinto la linea editoriale fino ad oggi. Ma per l'ultima volta mi permetto di firmare questo commiato con il suo nome, ringraziandolo per la gentile e ignara concessione. Addio, Candido.   

sabato 14 febbraio 2009

Le trasmissioni riprenderanno il più presto possibile


Si avvisano i lettori del blog che, a causa di un'agitazione sindacale indetta dal comitato di redazione, gli aggiornamenti del blog sono momentaneamente sospesi. 
Le cazzate riprenderanno il più presto possibile. Ci scusiamo per l'interruzione. 

mercoledì 4 febbraio 2009

Cura ormonale


La classifica dell'Unicar è ormai sempre più desolante. L'operazione sorpasso è ormai stata effettuata anche dal Black Magic, mentre al Segat è riuscito l'aggancio a quota 16. Ma il dato che più fa riflettere sono i soli 28 gol realizzati che, tradotti in prosa, significano peggior attacco del campionato. La sterilità degli unicarini è insomma il dato più preoccupante, specie se raffrontato con la tendenza degli ultimi campionati. Occorre dunque correre immediatamente ai ripari e così Mister Ivancich, fresco della sua frequentazione in ospedale, ha procurato una cura ormonale da far assumere ai suoi giocatori. L'obiettivo è quello di rinvigorire quanto prima possibile la vena realizzativa di Mazzon e compagni, anche a costo di qualche piccolissima controindicazione del farmaco che, come vediamo dalla foto, potrebbe risultare non del tutto sgradita alle compagne dei giocatori... 

lunedì 2 febbraio 2009

Operazione riuscita!


Nuovo scoop del blog, che documenta con un servizio eccezionale la degenza di Mister Ivancich. Nell'esclusiva fotografia si vede Maurizio a poche ore dall'operazione che saluta i tifosi, i lettori del blog e i colleghi della concessionaria Unicar di Pordenone. Dal punto di vista clinico l'operazione di ricostruzione del legamento del ginocchio destro è perfettamente riuscita e già da questa settimana si potrà impostare la riabilitazione: l'obiettivo, ovviamente, è quello di rivedere Maurizio nuovamente in campo all'inizio della prossima stagione. Anche in ospedale, a poche ore dall'intervento chirurgico, Mister Ivancich non ha perso il suo charme ed il suo stile inconfondibile, che naturalmente è stato notato e apprezzato dalle infermiere che si sono contese la stanza del nosocomio spilimberghese dove è ricoverato il bel Maurizio, che nell'occasione ha esibito un pigiamino in seta marca "Latin Lover" con fazzolettino al taschino intonato al pantaloncino. Pare che un'infermiera, rapita dallo sguardo conturbante di Maurizio, abbia sbagliato il dosaggio della morfina nella flebo del nonno in parte che è poi stato ritrovato sulla Cimpello-Sequals mentre faceva l'aeroplanino alla Montella completamente nudo.