giovedì 17 aprile 2008

Ecco le prove: vittoria senza macchia


Nelle immagini lo stralcio dell'art. 22 del Regolamento CSI che rende giustizia al comportamento degli arbitri e di Matteo Cornacchia, protagonista dell'episodio che ha caratterizzato la gara di ieri sera fra Opel Trico Style. Ma andiamo con ordine e ricostruiamo i fatti. Nei primi minuti del primo tempo, sul risultato di zero a zero, un giocatore del Trico Style recupera un pallone vagante sulla propria trequarti e prova a beffare con un preciso pallonetto Cornacchia, come al solito posizionato fuori dalla propria area di rigore per partecipare al gioco con i compagni. Fantomas interviene intenzionalmente con le mani deviando il pallone (sempre fuori area) e impedendo la rete. A questo punto si scatena il parapiglia. Il secondo arbitro (più vicino all'azione) si avvicina al portiere dell'Unicar con un cartellino rosso in mano, circondato dai giocatori del Trico Style che reclamano l'espulsione dell'estremo difensore. Fantomas, mantenendo calma e lucidità, si dirige verso il primo arbitro e gli spiega che il regolamento non prevede l'espulsione, ma solo l'ammonizione. Come si trovasse in un'aula di tribunale, Fantomas aggiunge pure il "precedente", citando una partita di serie A (Verniciatura Azzanese - Sacile) in cui, a causa di un episodio analogo, la gara è stata ripetuta per errore tecnico dei direttori di gara. Difficile dire se il primo arbitro sia stato davvero persuaro dall'arringa difensiva di Cornacchia o, più semplicemente, sia stato a conoscenza del regolamento, fatto stà che estrae il giallo e nulla più. Le proteste del Trico Style si fanno veementi, e da quel momento in poi la partita, in effetti, cambia.
Questa mattina abbiamo scaricato il regolamento e, come si vede nell'immagine, l'articolo 22 (che è sottolineato ed evidenziato in grassetto nel documento originale) dà ragione a Matteo, straordinariamente lucido nel fornire il proprio alibi.
Episodio a parte, grande prestazione dell'Unicar, presentatasi a Cordenons con un solo cambio effettivo viste le assenze di Paron Cilli, Grisostolo e la squalifica di Gino Fasan. Inizio un po' stentato, almeno fino all'episodio incriminato. Poi Boschian e compagni hanno trovato gli spazi giusti, hanno affondato i colpi segnando quattro reti e divorandone almeno altrettante. Bene anche la difesa, che ha rischiato solo in un paio di occasione in cui è stato bravo Cornacchia; per il resto grande sicurezza come testimonia anche la rete inviolata al termine della gara. E ora, finalmente, tutto è pronto per la madre di tutte le partite...

2 commenti:

enrico iodice ha detto...

E bravo "Perry" Matte... certo che invecchiando, stai diventando un precisino rompicoglioni... stile "Furio"...

Anonimo ha detto...
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