sabato 31 gennaio 2009

Che pitturata!!!


Attenzione: la vernice è ancora fresca... nel senso che la scoppola che la Verniciatura Azzanese ha rifilato all'Unicar non si è ancora del tutto asciugata. Eh si, cari lettori: proprio una pitturata di quelle che non si smaltiscono facilmente. Alla fine il tabellino dice 0 - 5 per gli ospiti, abili ad approfittare di impressionanti amnesia di un'Unicar allo sbando. Chi ha visto la partita converrà con il bravo cronista (cioè io) che si è vista una partita assai strana, con un primo tempo quasi perfetto da parte di Fasan e compagni, senza sbavature, con una sola occasione concessa agli avversari (bravo Cornix) e almeno tre o quattro palle gol nitide create da Mazzon, Grisostolo e Gino Fasan. Insomma, la prima frazione di gioco ha fatto ben sperare e per lunghi tratti si è rivista finalmente la squadra di inizio stagione. Poi, nella ripresa, la debacle. Un errore in disimpegno di Monaco apre un'autostrada a Pacella, che si presenta davanti a Cornacchia e lo trafigge proprio sotto le gambe. Due minuti dopo ancora Monaco concede al suo uomo di girarsi palla al piede, mentre compari Turiddu (leggasi Cornix) pensa bene di farsi infilare sul palo di sua competenza (certi vizi non si perdono facilmente...). L'Unicar si scioglie come neve al sole: il silenzio in panchina durante il time-out è assordante (per chi se ne intende, questo è un ossimoro, tanto per metterci una vena poetica...). Al rientro altre tre vaccate concedono altrettanti contropiede alla Verniciatura che non si fa pregare e affonda come un coltello in un panetto di burro (per chi se ne intende, questa è una metafora, tanto per metterci una vena poetica). Intanto, davanti, i tentativi di scardinare l'ermetica difesa avversaria non mancano, ma si infrangono sul muro umano eretto dai difensori, sui pali o contro un Pierangelo Candido (il portiere della Verniciatura) capace di parare anche le mosche (per chi se ne intende, questa è un'iperbole, tanto per metterci una vena poetica). Insomma la crisi dell'Unicar prosegue e nemmeno le maglie nuove (bellissimi, grazie allo sponsor tecnico che le ha fatte a tempo di record e al Presidente che ce le ha regalate!!!) ed il rientro di Faion hanno portato fortuna. Non rimane altro da fare che rimboccarsi le maniche e mettersi sotto, perchè la classifica si accorcia, da dietro spingono, e il culo brucia sempre più (alla faccia della vana poetica!).

1 commento:

Enrico IODICE ha detto...

Giuda ladro infame!!! Se andate avanti così... scatta il gemellaggio con l'Arbese!!!
Mai mollare però!!!