Le pagelle di questa settimana sono della cameriera del Puerto Escondido
Cornacchia: 6 Da qualche settimana a questa parte alterna prestazioni convincenti a pause sconcertanti. Stavolta lo fa nella stessa partita, con un primo tempo da fenomeno in cui blinda la porta e una ripresa con quattro gol al passivo, non senza responsabilità (almeno sul quarto). Intermittente
Monaco: 6,5 Dopo la doppietta contro lo Sporting si ripete, e con i suoi gol spegne le velleità del Sirio Impianti. In difesa si ritrova spesso da solo a risolvere situazioni complicatissime: lui chiama i rinforzi, ma non viene quasi mai ascoltato. Qualche "amnesia" non pregiudica una prestazione ancora convincente e grintosa. Baluardo
Grisostolo: 8 L'arcangelo Gabriele fa il miracolo, e nel momento più difficile per l'Unicar fa capire di che pasta è fatto. Tre gol, tutti bellissimi, due assist su vassoi d'argento per Monaco e Beltrame, tiene palla incollata al piede nei concitati minuti finali, si fa sentire in campo e fuori senza aprire bocca, come solo i santi sanno fare. Mostruoso
Beltrame: 6,5 Gli tocca fare il gioco di Skuravy con il fisico di Aguilera (Pato, non Cristina). Il suo è un lavoro sporco e infame, spalle alla porta e sempre con due o tre uomini addosso. Ma il Ger non ne fa un problema, e prima di farsi rubar palla (le rare volte che accade) vende cara la pelle. Nella ripresa, spostato più indietro, fa ancora meglio e segna il gol più importante: quello del 3 a 3 che dà l'avvio alla rimonta. Flipper
Fasan: 6 Arriva al Palamicheletto sui gomiti, reduce da una giornata di lavoro intensa. Nel dopo gara è talmente stanco che i compagni lo devono lavare, cambiare e caricare in macchina, dove viene inserito il pilota automatico che lo riconduce all'ovile. Ma in partita tira fuori le energie residue, si fa il campo in lungo e in largo quelle settanta volte, non si tira mai indietro da grande capitano. Per qualità e precisione verranno tempi migliori. Lottatore
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