sabato 1 dicembre 2007

Caio: un premio alla costanza


Le pagelle di questa settimana sono di Andrea Monaco.


Cornacchia: 7 Deve lavorare parecchio fra i pali, e questo non è mai un buon segnale per la squadra. Specie nella ripresa anche lui perde la necessaria lucidità per impostare l'azione con i piedi. Pratico


Monaco: 6,5 Se avesse giocato da solo la partita sarebbe finita 2 a 2. Nel primo tempo, infatti, è sua la doppietta che sembra mettere al sicuro l'Unicar: fino a quel momento era stato il Bayern Munchen dello scorso anno. Nella ripresa regala due gol agli avversari: se il primo è il classico infortunio difensivo, il secondo è un grave errore per uno della sua esperienza. La sua sindrome da doppia personalità continua... Giano Bifronte


C. Fasan: 7 Lo avevamo detto appena una settimana fa. Il rendimento di Caio in questo inizio di stagione è di una costanza quasi matematica. Fino ad ora tutti hanno avuto alti e bassi, lui no. Affidabile e concreto, piazza un paio di anticipi secchi e offre un assist d'oro al Bosky. Clonatelo


Beltrame: 5,5 L'insufficienza credo sia dovuta a qualche pericolo di troppo occorso in difesa. Ma va detto che il Ger, pur consapevole di non attraversare il suo miglior momento di forma, è anche il più sacrificato; gioca in un ruolo che non è il suo e per i miracoli non è ancora attrezzato. Umano


Gino Fasan: 6/7 Torna al gol dopo qualche settimana di digiuno, e che gol! Piazza una minella da far invidia al Morgado nazionale che lascia di stucco il portiere avianese. Gioca e si sbatte come sempre ma alla fine paga dazio anche lui, faticando a rientrare nell'arrembaggio degli ultimi minuti. Generoso


Boschian: 6- Sfortunatamente non riesce a ripetere la grande prestazione della settimana scorsa contro la Tolusso. Segna un gol, è vero, ma sbagliarlo sarebbe stato un insulto al calcio. Gioca moltissimi palloni, ma spesso si intestardisce troppo nel tener palla. Nel finale rimedia a un suo errore salvando sulla linea un gol già fatto. Responsabile


Faion: 6 Dobbiamo anzitutto partire dalle attenuanti. Per la seconda partita consecutiva, infatti, Daniele gioca imbottito di antibiotici per la bronchite. Il fatto che sia sempre venuto a giocare, pur debilitato, è la dimostrazione che si è inserito alla grande e questo ci fa davvero piacere. In campo fa quel che può: qualche numero gli riesce, ma purtroppo mai in fase di conclusione. Influenzato

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