venerdì 25 gennaio 2008

Più Sport... meno sprint


Si era detto che contro il Più Sport erano attese le conferme. Ed invece l'Unicar vista mercoledì sera a San Vito è sembrata la controfigura della squadra gagliarda che solo una settimana prima aveva battuto la capolista Bar da China. Decisamente un passo indietro, insomma. Le cause? Analisi difficile: probabilmente le energie mentali spese per lo scontro diretto di sette giorni prima; magari la partita di basket improvvisata durante il riscaldamento (e documentata nella foto) o forse l'aver commesso l'errore di sottovalutare un avversario rivelatosi per nulla semplice. Anzi, se il Più Sport fosse stato più cinico e fortunato (specie ad inizio ripresa) forse staremmo qui a commentare un risultato clamoroso. Alla fine l'Unicar vince comunque (5 a 2 il punteggio finale), ma è stata una vittoria più di nervi che di testa. Unica, parziale, attenuante il campo di San Vito: l'impianto è davvero splendido (spogliatoi compresi), ma il parquet non viene pulito dal 1998 e gli effetti si sono visti...
Al via l'Unicar presenta il solito quintetto con la sola novità Paron Cilli dal primo minuto al posto di Monaco. La partita stagna per diversi minuti, con le due squadre che affidano i loro tentativi soprattutto con conclusioni dal lontano che non impensieriscono i due portieri. A passare per primo è il Più Sport, in maniera rocambolesca. Sul tiro di Bortolussi c'è una deviazione di Beltrame che mette in difficoltà Cornacchia: corta respinta del portiere e tap in vincente dell'attaccante in maglia bianca. L'Unicar fatica a ritrovare il bandolo della matassa e dopo un palo clamoroso di Faio a 3,2 cm dalla porta perviene al pareggio solamente su tiro libero (trasformazione affidata a bomber Boschian).
La ripresa si apre con uno spavento: il doppio palo del Più Sport ha del clamoroso, con la palla che danza sulla linea di porta e viene rimandata in campo dalla Madonna di Medjugorie in persona. A questo punto, dopo lo scampato pericolo, arriva finalmente la scossa per gli all-blaks: a darla è soprattutto Paron Cilli, che con un paio di affondi dei suoi piazza un uno-due che annichilisce gli avversari. Bene, nella circostanza, le triangolazioni con Faion, in versione uomo-assist. A salire in cattedra è anche il buon Gino Fasan (doppietta anche per lui), che spazia a tutto campo facendosi trovare contemporaneamente in difesa e in attacco. Unica pecca della ripresa il secondo gol subito, sul punteggio di 4 a1, con evidente svarione di Cornacchia, troppo audace nel tentare il dribbling a porta sguarnita (mai come in questo caso il termine "uccellato" si rivela più azzeccato).

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